
Come il ramo
colpito dal fulmine
cado.
Il vento soffia,
la scintilla Γ¨ ormai fuoco.
Brucio giacendo a terra
aspettando di essere cenere
Come una goccia di pioggia
abbandono la nube della certezza.
Cado
Lβoceano Γ¨ in burrasca,
nella sua vastitΓ e
nella schiuma mi perdo.
Come terra nel campo
baciata dal sole
giaccio.
Nel torpore della calda estate,
immobile,
mi asciugo.
Come lβaria
impalpabile, ti sfioro.
Ma non resto.
Non cβΓ¨ sosta per me,
mi allontano,
sospinta dalla prepotenza dei venti.
Se fosse questo il mio destino,
allontanarmi da ciΓ² che mi appartiene,
lascerei che tutto accadesse.
Ma, non di un solo elemento sono fatta
e per mia natura posso
con il dovuto tempo
ritrovare la mia stella
rialzarmi e ricominciare.

Lascio che arrivi unβaltra alba nella gelida foschia. Tra le mani frammenti di cuore negli occhi gocce di brina. Nellβimmobile silenzio attendo che un soffio di vento mi scuota. Il sole mi aspetta ma io aspetto altro, che un muro frani, che unβanima si risvegli, che una mano mi sfiori. Cammino lenta insieme al tempo, i miei piedi non hanno fretta. Lascio che sorga la primavera senza il gelo, mi sussurra la brezza, queste lacrime saranno rugiada. Senza attesa, questa vita resterΓ solo una strada.

Love is…